ESPORTARE CON STRUMENTI DIGITALI: INTELLIGENZA ARTIFICIALE, METAVERSO E DINTORNI

OPPORTUNITA’ SOPRATTUTTO PER LE PICCOLE MEDIE IMPRESE

Cosa vuole dire fare digital export per una piccola media impresa? Quali sono gli strumenti digitali più utili per sviluppare le esportazioni? Con questo post concludiamo una riflessione avviata a gennaio per dare risposta a questi interrogativi.

I virus – con i quali dovremo imparare a convivere –  e la situazione geo-politica impongono una riflessione sul modo di fare export. Dopo il 2020 molte cose sono cambiate. A cominciare dalle fiere che – purtroppo – non sono ancora riprese con la consueta partecipazione (sia di espositori che di visitatori). Tutto porta a concludere che sarà irrinunciabile affiancare sempre di più strumenti digitali al modo tradizionale di fare export. E ciò rappresenta un’opportunità per le piccole medie imprese, perché spesso gli investimenti connessi sono più contenuti.

Nei post precedenti ho cercato di presentare questi strumenti senza la pretesa di trattare il tema in modo esaustivo. Ho semplicemente raccontato la mia esperienza nei due anni di covid. D’altra parte sarebbe impossibile trattare in modo compiuto un ambito che è in continua evoluzione, una materia viva che ogni giorno ne inventa una, di pari passo con l’evoluzione tecnologica.

GLI STRUMENTI DIGITALI: UN CANTIERE SEMPRE APERTO

Gli ambiti di sviluppo del digitale per sviluppare le esportazioni sono molti ed in continua evoluzione. Vediamone alcuni:

  • Pensiamo all’intelligenza artificiale e agli avatar che già oggi sono capaci di interagire online in modo empatico con i clienti, parlando tutte le lingue del mondo. Un domani – quando i costi saranno più accessibili – anche le piccole medie imprese potranno impostare con questa tecnologia il servizio di assistenza clienti: rispondendo in modo professionale, ad ogni ora del giorno ed in qualsiasi lingua! E’ quello che sta già accadendo nel mondo delle farmacie, con quella che sia chiama medicina digitale: avatar che aiutano a prendersi cura del benessere dei pazienti in modo empatico. In altre parole assistenti virtuali che – grazie all’AI (GPT-3) – assistono h24 i pazienti generando business alle farmacie.
  • Oppure pensiamo a ciò che sta già accadendo con gli influencer virtuali che stanno diventando delle vere celebrità con milioni di follower – questi sì – reali. Anche le griffe si stanno interessando sempre più a questo mondo che è cresciuto proprio grazie all’intelligenza artificiale con proposte digitali antropomorfiche sempre più evolute. Dice Takayuki Moriya, ceo dell’agenzia AWW “… con un influencer in carne ed ossa non puoi controllare ogni dettaglio di ciò che quella persona farà, dirà, posterà. Invece con un influencer virtuale puoi creare una community più compatta e gestire la comunicazione. E’ come trovarsi a disposizione un apostolo che dialoga con i suoi follower sui temi per te rilevanti”
  • Infine non possiamo dimenticare il metaverso. Un altro strumento digitale che ha enormi potenzialità di sviluppo. Anche qui i costi sono ancora elevati per le piccole medie imprese, ma consiglio vivamente di restare informati. Siamo certamente in una fase ancora sperimentale, ma pensiamo che nel 2021 le aziende hanno raddoppiato gli investimenti in questo ambito. Per ora parliamo di aziende come Gucci, Lego, Vans, Domino, ecc. Oppure Nike che ha creato Nikeland dove un campione del calibro di LeBron James dà lezioni virtuali di basket. In 9 mesi ha ospitato 6 milioni di utenti. Non ci vuole molto ad immaginare che cosa può succedere se integriamo questo spazio con l’e-commerce. Per i consumatori è un nuovo modo di interagire con i brand di cui sono fans. Il metaverso va quindi visto come un evoluzione di internet, come un ulteriore canale di vendita.
  • Collegato al metaverso si apre il tema degli NFT (non-fungible token) che sono beni mobili o immobili digitali basati sulla blockchain. Come tali possono essere venduti e acquistati nella piazza virtuale del metaverso. Il discorso sarebbe lungo e vi rimando ai molti approfondimenti che trovate in rete. Ad esempio: Cos’è un token non fungibile (NFT)?

CONCLUSIONI

Questo il nono articolo sul tema Esportare con gli strumenti digitali. Gli argomenti fino ad oggi trattati sono:

  1. Esportare con gli strumenti digitali: introduzione al tema
  2. Il blog
  3. Videochiamate, fiere virtuali e dintorni
  4. Linkedin
  5. La SEO
  6. Il CRM
  7. L’E-Commerce
  8. La Web-Analytics

Infine, sto raccogliendo questi post in una piccola guida che a breve sarà disponibile. Se sei interessato puoi prenotarla a info@progetticommerciali.com

Pier Paolo Galbusera

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