POLONIA: ESISTE UN MERCATO PER LE AZIENDE DI DESIGN ?

Nonostante il PIL polacco sia cresciuto costantemente per 25 anni, la parità di potere di acquisto è pari al 69% della media UE. Va anche detto che esistono notevoli differenze nella distribuzione della ricchezza all’interno della Polonia (4 delle 19 regioni più povere dell’UE si trovano in Polonia). Pertanto, quando si cercano clienti che siano in grado di pagare per prodotti di design, l’attività dovrebbe essere indirizzata alle regioni più ricche e in particolare alle capitali di queste regioni: Varsavia, Katowice, Breslavia e Poznań. Ciò è confermato anche da uno studio del 2016 di KPMG. Secondo questo studio, vi sono circa 1 milione di persone ricche in Polonia, ma solo 41.000 sono c.d. HNWI (High Net Worth Individual: persone che possiedono un alto patrimonio netto); in Italia ve ne sono 1.1 milioni.

Il target. I nostri potenziali clienti sono persone di età compresa tra i 35 e i 45 anni, soprannominati “Generazione X”. Sono circa 6,5 milioni di baby boomer, pari al 17% dell’intera popolazione della Polonia. Hanno vissuto la loro infanzia negli anni del socialismo, vissuto l’avvento della democrazia, hanno avuto la possibilità di ottenere un successo professionale e oggi hanno raggiunto una stabilizzazione nella vita privata e professionale. Il denaro però non è sufficiente. La nostra esperienza con le aziende italiane di design ci ha insegnato che alcuni clienti polacchi non sono in grado di apprezzare la qualità del design e quindi di pagare un prezzo più elevato. Come accennato, si tratta di persone che hanno vissuto l’infanzia nel socialismo. È stato un periodo di carenza costante anche di prodotti di base e di profondo gap tecnologico; il design era irrilevante. Questo periodo ha influenzato l’educazione del senso estetico di alcuni di essi. Questo problema è vissuto anche dai produttori polacchi. “Stiamo ancora vivendo in un mondo esteticamente devastato, di mancanza di attenzione all’estetica dello spazio pubblico.. “, dice Piotr Voelkel, creatore del marchio VOX. Allo stesso tempo, gli esperti del settore sottolineano che negli ultimi anni si è assistito a un grande cambiamento nei consumatori. A loro parere, stanno prestando sempre più attenzione a come è stato progettato e dove è stato prodotto un certo oggetto.

Il design e la Polonia. Infatti sono molti i marchi di design stranieri già presenti sul mercato polacco e molti sono anche gli showroom. Secondo l’Ufficio statistico centrale, il valore dei mobili importati in Polonia nel 2016 ammontava a 622 milioni di euro, di cui 312 milioni di euro dall’Unione europea e 34,5 milioni di euro dall’Italia. Importazioni che rappresentano quasi la metà del valore complessivo del mercato dei mobili (nel 2016 1,32 miliardi di euro secondo B + R Studio).

Ritornando quindi alla domanda del titolo, è opportuno considerare il mercato polacco nei piani di espansione della vostra azienda, specialmente dal momento che circa il 20% dei polacchi nel 2017 prevede di acquistare un nuovo mobile (PMR Report “Arredamento per la casa e il mercato delle attrezzature in Polonia 2016”).

Przemek Suchanek è un professionista polacco che aiuta le aziende a trovare uno spazio di mercato in Polonia: https://www.enterino.com/it/.  Da alcuni anni collabora anche con me ed è l’autore di questo post.

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